S-Confinati
S-CONFINATI è un progetto del Centro RiESco-Comune di Bologna rivolto alle classi degli Istituti Superiori di Bologna, che punta a portare nelle scuole percorsi di educazione alla complessità con l’obiettivo di contrastare i discorsi d’odio, in particolare le manifestazioni di discriminazione nei confronti dei migranti.
In conformità alle indicazioni del Consiglio d’Europa, il Centro RiEScopropone alle classi coinvolte percorsi laboratoriali allo scopo di offrire opportunità ai giovani studenti di osservare i fenomeni sociali e di costruire il proprio punto di vista a partire da una maggiore abilità a reperire informazioni e dati credibili, unitamente all’ampliamento delle opportunità di conoscere una pluralità di sguardi, esperienze e racconti di vita che privilegiano le forme visive e i linguaggi più vicini ai giovani.
Attraverso queste proposte i giovani studenti si esercitano alla lettura critica del mondo, a partire dal recupero di uno spazio di racconto personale autentico, senza il quale aumenta il rischio di una adesione acritica a un modello di contestazione generalizzata e violenta dell’altro in tutte le sue forme, alimentato da una generale incapacità di mettere in discussione le proprie idee e di porsi interrogativi, ovvero di interagire con la complessità.
Le attività sono state realizzate in collaborazione con l'associazione Universo e le cooperative AIPI e OPEN GROUP.
>> LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Per conoscere attività, iniziative svolte con le classi e i materiali prodotti nelle due edizioni (2019 e 2020) consultare il blog del progetto https://sconfinatiinclasse.wordpress.com/
>> LA BIBLIOGRAFIA DEDICATA
Il percorso bibliografico dedicato "S-CONFINATI. Strumenti per guardare il mondo" raccoglie e suggerisce materiali disponibili presso la biblioteca del CD>>LEI-Centro RiESCo, cui si aggiungono quelli presenti in rete, quali strumenti di approfondimento dei temi trattati nel progetto.
Saggi sui discorsi d'odio, sulla società multiculturale, sull'accoglienza e i confini, sui muri e le terre abbandonate, sulle ragioni delle migrazioni e i diritti umani, sui dati e le fonti di approfondimento. Cui si aggiungono narrazioni e testimonianze che raccontano l'esperienza umana di chi si mette in viaggio e "sceglie" una nuova vita, lontano da casa.
Inoltre ritenendo il linguaggio delle immagini come veicolo di grane efficacia di comprensione e sensibilizzazione, si sono citati alcuni documentari e video di grande valore e una selezione di campagne di comunicazione che hanno messo la centro del messaggio da veicolare il tema dei diritti umani.
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